Cos'è l'Integrazione Funzionale del Metodo Feldenkrais, ovvero una lezione individuale attraverso il tocco per i bambini con speciali necessità.
La lezione di Integrazione funzionale è sviluppata con un tocco molto sensibile da parte dell'insegnante in diversi punti del corpo del bambino. L'insegnante propone così piccoli movimenti, induce un'esplorazione propriocettiva nel bambino che riconosce connessioni tra i diversi punti toccati, e giunge a integrare in uno schema generale e globale una funzione di movimento, un'azione, una percezione unitaria. Queste connessioni si strutturano nel cervello grazie ad un livello di stimolazione molto alto, dato dal fatto che la sensibilità del tocco amplifica ciò che il bambino sente: senza forzare, senza contrastare, senza dirigere in schemi prestabiliti, ma aumentando le possibilità e le varianti di ogni movimento, percezione, sensazione. Il bambino con limitazioni non è spinto a dover sostenere delle sfide troppo elevate, troppo difficili per lui, e troppo frustranti: anzi, in questa lezione di integrazione funzionale il bambino comprende il piacere dell'esplorazione di nuove possibilità, e se ne sente il beneficio, naturalmente le riproporrà autonomamente, e l'insegnante saprà recuperarle ed ampliarle insieme a lui.
L'integrazione funzionale è una lezione di apprendimento prima che una seduta di fisioterapia o di psicomotricità: con esse ha diversi punti di contatto, ma tuttavia se ne discosta perché la proposta è sempre varia, giocosa, non schematica e ripetitiva, orientata sull'esplorazione che diventa struttura evolutiva dei movimenti. Infatti esploriamo e riadattiamo con i bambini con speciali necessità tutto il repertorio delle azioni dello sviluppo infantile, con varianti e stimoli che riguardano ogni forma di sensibilità e abilità: da quella spaziale e orientativa, a quella percettiva, da quella scopica, oculomotoria e dell'articolazione fonetica a quella degluti-labiale, dalla respirazione all'abilità manipolativa, ecc..
L'integrazione funzionale è una lezione di apprendimento prima che una seduta di fisioterapia o di psicomotricità: con esse ha diversi punti di contatto, ma tuttavia se ne discosta perché la proposta è sempre varia, giocosa, non schematica e ripetitiva, orientata sull'esplorazione che diventa struttura evolutiva dei movimenti. Infatti esploriamo e riadattiamo con i bambini con speciali necessità tutto il repertorio delle azioni dello sviluppo infantile, con varianti e stimoli che riguardano ogni forma di sensibilità e abilità: da quella spaziale e orientativa, a quella percettiva, da quella scopica, oculomotoria e dell'articolazione fonetica a quella degluti-labiale, dalla respirazione all'abilità manipolativa, ecc..
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